11 giu 2013

PlayStation e Xbox: la console come stile di vita

Il campo di battaglia è pronto: design, joypad, motion control sono alcune della armi a disposizione dei due eserciti. Ma non ci sarà alcuna vittima, poiché le parti risulteranno entrambe vincitrici.

I protagonisti di quest'epica vicenda sono PlayStation e Xbox, le due console che da anni si contendono gran parte del pubblico dei videogiocatori: a colpi di annunci, indiscrezioni e smentite, Sony e Microsoft sono ormai abituate a innovare costantemente i loro prodotti di punta nel campo del puro intrattenimento.
L'obiettivo? Essere sempre un passo più avanti del rivale.

Fonte: http://www.consolegames.ro/

Il 10 giugno 2013 - quella che doveva essere l'ennesima giornata campale - è stata una dimostrazione di come si tratti, in realtà, di una Guerra Fredda. I due marchi si contendono un pubblico formato principalmente da hardcore gamers, ovvero persone che hanno vissuto la nascita e la crescita del fenomeno e che considerano i videogiochi parte integrante della propria cultura. Lo dimostra il fatto che l'età media di questa gruppo umano sociologicamente eterogeneo sia di 37 anni: gente svezzata a pane e Star Wars, che fa della propria console uno stile di vita.

I recenti annunci di PlayStation 4 e Xbox One lo mettono in chiaro: questo zoccolo duro (a cui si aggiungono i casual gamers, i parvenue che costituiscono una fascia crescente del mercato) non rinuncerà mai al divertimento garantito dalla loro piattaforma preferita, nonostante la crisi. Ogni nuovo  titolo è una benedizione, ogni DLC l'occasione per staccarsi dalla vita reale rifugiandosi in casa (da soli o con gli amici) per completare il livello successivo. Lo hanno cantato bene i Club Dogo: per stare lontani dallo stress sono sufficienti una birra, una sigaretta e una partita.



Con la tendenza dei produttori a rendere i rispettivi device sempre più completi - accesso a Internet, cloud storage, comandi vocali - la vita di chi li usa tende a esserne monopolizzata. L'identificazione col marchio è totale: come dei moderni guelfi e ghibellini (o meglio, visto che di guerra fredda si tratta, statunitensi e sovietici) gli schieramenti si fronteggiano a colpi di provocazioni. Eccone una, proveniente dalla pagina Facebook di PlayStation Italia.

L'industria videoludica, del resto, muove ormai un giro d'affari enorme. Anche in Italia: nonostante gli sviluppatori non sembrino essere benvoluti dallo stato, nel 2011 - con 993 milioni di euro di fatturato - il mercato del Belpaese è risultato quarto in Europa. 

Niente paura, dunque: a eccezione di qualche salto della barricata, i fedelissimi di Sony e Microsoft rimarranno tali al di là delle campagne pubblicitarie, messe in piedi off line e soprattutto on line. Pronti, come era stato calcolato relativamente alle versioni precedenti (PS3 e Xbox360), a trascorrere in media rispettivamente 4,1 e 4,2 ore al giorno in compagnia del proprio status symbol.

E voi, per quale stile di vita (ops!, console) optate?

Fonte: Mashable

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